Saturday, November 22, 2008

Professore di Organizzazione per un giorno: leader o autorità legittima?


Per un giorno, soltanto per la giornata di oggi, Vi viene data la possibilità di essere Professore di Organizzazione Aziendale. E' una bella responsabilità, comportatevi di conseguenza. Se foste Professore di Organizzazione Aziendale, cosa fareste per rendere più attrattivo l'insegnamento della disciplina in aula? Che tipo di prova di apprendimento, in itinere o alla fine del corso, vorreste organizzare? Che tipo di esame (orale o scritto) pensate di prevedere alla fine del corso e per tutto il resto dell'anno? Fareste esercitazioni, e sì in che modo? Vi piacerebbe andare in aula da solo/a, avere l'assistenza in aula di un giovane collega, oppure affidare ai giovani allievi l'organizzazione delle lezioni in aula? E come organizzare il lavoro di ben "tre ore" in aula di insegnamnto? Che tipo di programma del corso immaginate? Adottereste lo stesso libro o Vi piacerebbe introdurre un altro libro o un insieme di dispense? Proporreste agli studenti un Syllabus iniziale? Utilizzereste un sito Internet, un blog, o qualche altro strumento? E così via. Questo "post" sul blog verrà tenuto aperto per 24 ore e sarà chiuso esattamente domani mattina alla stessa ora. Dunque, Professore solo per un giorno!

4 comments:

Grazia said...

Premetto che parlare davanti ad un'aula di studenti è difficile perchè non devi semplicemente ripetere quello che hai letto o quello che sai, ma devi cercare di "inculcare" almeno qualcosina nella testa dei ragazzi e far loro capire che non si tratta di discorsi astrusi da imparare a memoria tanto per fare l'esame, per far felice insegnante e genitori e per riempire il libretto, ma si tratta di realtà, che,almeno in parte, si riscontrano nella vita di tutti i giorni.
Innanzitutto per non fare calare l'attenzione o addiruttura il sonno in aula farei una lezione interattiva; eviterei di stare seduta e parlare, parlare, parlare perchè per esperienza personale l'attenzione per tre ore diviene difficile da mantenere e pure l'interesse per la materia scende a picco. Per coinvolgere la classe farei organizzare le lezioni dagli studenti usando strumenti interattivi e se il numero lo permette o per i reali interessati organizzerei gite, incontri perchè sono coinvita che all'università non si va solo per imparare o per prendere semplicemente il titolo di dottore|ssa, ma anche per crescere "dentro", fare amicizie. Il blog si sta rilevendo un utile strumento quindi certo che lo userei però vorrei conoscere il viso di tutte le persone che vi scrivono. Per quanto riguarda l'esame non vorrei pormi nella fattispecie "tanto ti faccio cascare"; odio che tutte gli argomenti vengano ripetute a memoria perchè l'indomani non ci si ricorda più niente, quindi apprezzerei molto gli esempi.
E poi, perchè forse io ora da studentessa preferisco così,a chi ha seguito attivamente esame orale a chiusura, anche dopo una settimana ( come economia e gestione delle imprese).
In fine eserciterei l'autorità legittima se no non sarei più considerata un'insegnante e la materia sarebbe creduta una stupidaggine, ma per lasciare un buon ricordo, per essere considerata brava e se veramente si ama quello che si fa senza dubbio la leadership.

Fiorito Piero said...

partendo dal fatto che nsegnare è veramente difficile, lo diventa ancor di più quando le tematiche che vengono affrontate toccano aspetti di psicologia e concetti astratti, come nel nostro caso. Pertanto diventa indispensabile l'ausilio di strumenti, come film, per rendere maggiormente comprensibile gli argomenti..Per il docente saper comunicare e fare continuamente rimandi alla realtà è importante, sia per far comprendere le tematiche e sia per non fare calare l'attenzione degli studenti. Ottimo, secondo me, l'idea di far fare i test e la lezione ai ragazzi in classe, coinvolgendo l'aula. Inoltre avrei organizzato degli incontri con con qualche docente di psicologia,magari per approfondire qualche tematica specifica e avrei invitato qualche impresa,dirigente, in modo da portare qualche esempio concreto(forse l'unica pecca è stata questa). Avrei utilizzato il blog in modo da ampliare il dibattito, tirando fuori ulteriori spunti di riflessione. Per quanto riguarda l'esame, ritengo che la formula orale sia più consona, ma ovviamente avrei permesso, cosi come è stato fatto, la possibilità di fare un compito scritto.Se fossi stato il prof, avrei affiancato alla prova scritta di fine corso, anche una prova orale.

Giorgio Giuffrida said...

Mmm, interessante, allora io inizierei il corso con un lavoro molto pratico, con molte esercitazioni (tipo quella sulla neve, o il test di Mclelland per intenderci), in maniera da mostrare ai ragazzi che la materia ha maggiore applicazione reale di quanto non si immagini; inoltre potrebbe essere un'idea anche avvicinare gli studenti allo studio della materia tramite un libro di testo un pò più ristretto, non perchè sia lungo, ma bensì per poter far ragionare gli studenti su ciò che nel libro è espresso sotto forma di argomenti dati per scontati, come dire: "almeno le cose banali devono essere capite dai ragazzi autonomamente", ciò susciterebbe maggiore interesse e creatività, in una materia che tutti contribuiscono ad arricchire.
L'esame secondo me dovrebbe essere sempre a scelta tra orale e scritto, perchè come insegna Economia e Gestione delle Imprese, ognuno dovrebbe essere libero di adottare la propria strategia, quindi sfruttare al meglio le proprie potenzialità.

di mauro said...

premetto dicendo che riuscire a far stare attenti gli studenti per 3 ore consecutive è un obiettivo molto difficile da raggiungere..una soluzione potrebbe essere quella di dividere la lezione in 2 fasi:una prima parte,piu teorica,durante la quale vengono esposti gli argomenti del giorno e a seguire una fase piu pratica con test,esempi,testimonianze..prevedendo una grande interazione con gli studenti.
riguardo all esame io darei la possibilità a fine corso di fare un esame orale:si tratta di una materia discorsiva(priva di formule matematiche)dove gli argomenti sono tutti collegabili tra di loro e solo un confronto diretto con il professore ti permette di dimostrare il proprio livello di preparazione.
riguardo al programma io nn lo cambierei, sono tutti argomenti interessanti e vicini alla realtà.magari adotterei un libro che presenti un numero maggiore di esempi perche alla fine cio che gli studenti non dimenticheranno mai sono propri questi.