Tuesday, December 23, 2008
Auguri di Buone Festività
Thursday, December 18, 2008
In bocca al lupo a tutti!
Non c'è altro per il momento. Si suggerisce a tutti di ripassare bene, di rivedere gli appunti e di controllare le discussioni svolte sul blog, comprese le word clouds.
Wednesday, December 17, 2008
"In palestra per l'esame" - Tutti i capitoli
Tuesday, December 16, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 14 (chiuso)
"In palestra per l'esame" - Capitolo 13 (chiuso)
Monday, December 15, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 12 (già chiuso)
Sunday, December 14, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 11 (già chiuso)
In questa nuova esperienza, Antonio ha coinvolto la moglie ed un suo fidato collaboratore, che sono diventati suoi soci; ha assunto cinque giovani, con diverso grado di scolarità (ci sono laureati, ma anche diplomati), ma tutti specializzati nello sviluppo di software ed applicativi per la gestione delle presenze.
Ama definire il suo gruppo di lavoro come una “squadra”, di cui in fondo lui si sente un po’ come il capitano. Il lunedì mattina, anche in assenza di Antonio, il gruppo è solito organizzare un momento di “briefing” in cui si fa il punto della situazione, si individuano le priorità della settimana, si scambiano informazioni sulla clientela e sui problemi riscontrati , sia nell’utilizzo delle apparecchiature hardware sia nell’implementazione dei sistemi software. Antonio è sempre presente in azienda, è il punto di riferimento per i suoi giovani collaboratori; tiene i contatti con un’importante azienda nazionale produttrice di hardware (la stessa per la quale, nella precedente esperienza societaria, era diventato concessionario unico per la sua regione); si muove in lungo e in largo per allacciare rapporti con la pubblica amministrazione, sempre più interessata a nuovi sistemi per la rilevazione e gestione delle presenze dei pubblici dipendenti.
Qualche volta Antonio sembra “non avere più fiato”, per quanto svolga il lavoro con grande entusiasmo che riesce a trasmettere anche ai suoi collaboratori. Ha pensato più volte di assumere un giovane laureato (in Economia Aziendale?) che lo assista, soprattutto nella parte commerciale e in quella organizzativa interna. Ha imparato a delegare molti compiti ai suoi collaboratori, ma sa bene che ogni problema fa capo a lui, sia quando ci sono questioni interne da risolvere sia quando c’è qualche problema sollevato dalla clientela. Si fida dei “suoi ragazzi”, che lui stesso definisce bravissimi nel risolvere i problemi tecnici, ma vorrebbe responsabilizzarli maggiormente.
- Qual è il modello organizzativo di base dell'azienda di Antonio (vedi fig. pag.299 del libro)?
- Che tipo di interdipendenza esiste fra le diverse fasi del processo (vedi pagg.309 e segg.)?
- Quale struttura organizzativa formale adotta l'azienda di Antonio (pag.311 e segg.)?
- In che modo Antonio può concretamente superare il problema di "non avere più fiato"?
- Quali sono, in generale, altre Vostre considerazioni?
Saturday, December 13, 2008
Notti prima degli esami
http://www.kwsalute.kataweb.it/Notizia/0,1044,5387,00.html
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=22500&c=5&s=3
http://www.teatronaturale.it/articolo/1730.html
"In palestra per l'esame" - Capitolo 10 (già chiuso)
...Anche la Fiat deve i propri risultati a una profonda trasformazione culturale fondata sulla ridefinizione del concetto di Leadership, che poggia su cinque pilastri fondamentali.
Il primo è che siamo una meritocrazia. Si tratta di un principio chiaro e riconosciuto a tutti i livelli. Il diritto a guidare l’azienda è un privilegio e come tale è concesso soltanto a coloro che dimostrano di essere leader e che producono risultati concreti in termini di prestazioni di business. La scelta di queste persone è compiuta attraverso una valutazione approfondita delle loro qualità di leadership. La leadership è insieme la capacità di gestire il cambiamento e di guidare le persone e rappresenta il secondo elemento chiave della nuova filosofia della Fiat: il cambiamento è indispensabile e ricco di opportunità e i veri leader hanno una straordinaria capacità di gestire e far crescere le persone...
"In palestra per l'esame" - Capitolo 9 (già chiuso).
"In palestra per l'esame" - Capitolo 8 (già chiuso)
Un importante gruppo automobilistico sta attraversando alcune pesanti difficoltà finanziarie che potrebbero portare alla chiusura di tre stabilimenti e al licenziamento di 6000 dipendenti. L'amministratore delegato sta esplorando diverse alternative per evitare la crisi e ha prospettato due piani di cui ha sintetizzato i fondamentali esiti.
Scenario 1.
Piano A: salvataggio sicuro di uno dei tre stabilimenti e di 2000 posti di lavoro.
Piano B: 1/3 di probabilità di salvare tutti e tre gli stabilimenti e tutti i 6000 posti di lavoro, ma 2/3 di probabilità che non venga salvato nessuno stabilimento e nessun posto di lavoro.
PonendoVi nei panni dell'amministratore delegato, quale dei due piani scegliereste? Il piano A o il piano B? E perchè?
Ripetete l'esercizio, considerando uno Scenario 2.
Piano C: perdita sicura di due dei tre stabilimenti e di 4000 posti di lavoro;
Piano D: 2/3 di probabilità di perdere tutti e tre gli stabilimenti e tutti i 6000 posti di lavoro, ma 1/3 di probabilità che non vada perduto nessuno stabilimento e nessun posto di lavoro.
Ponendovi ancora una volta, nei panni dell'amministratore, quale dei due piani scegliereste? Il piano C o il piano D? E perchè?
----------
Il post ha registrato 9 commenti, segno di un discreto interesse al caso. In effetti, le alternative descritte negli scenari presentati, considerate due a due, sono obiettivamente identiche. Infatti, l'esito del piano A, che consiste nel salvare un impianto su tre e 2000 posti di lavoro, corrisponde all'esito del piano C, in cui, semplicemente, per converso, si perdono due dei tre impianti e 4000 posti di lavoro. Ovviamente, analoga considerazione si può fare per i piani B e D. Il caso, riportato, nel volume "La mente che negozia" (di Pietroni e Rumiati, 2008) evidenzia l'importanza della comunicazione nei processi di negoziazione che accompagnano la risoluzione di un conflitto. La word cloud dei diversi commenti è riportata di seguito.
Thursday, December 11, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 7 (già chiuso)
"In palestra per l'esame" - Capitolo 6 (già chiuso)
Tuesday, December 9, 2008
Il Podcast del Prof. Tosi dalla Florida
"In palestra per l'esame" - Capitolo 5 (già chiuso).
Monday, December 8, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 4 (già chiuso)
Saturday, December 6, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 3 (già chiuso)
Fate attenzione alla sua formulazione. Spesso, la formulazione di un quesito contiene la traccia degli argomenti da sviluppare nella sua risposta.
Date una risposta che contenga almeno 500 parole, ma non più di 700. E' un modo per imparare a scrivere qualcosa di più di una semplice reazione. Tuttavia, se Vi sentite più a Vostro agio con risposte brevi, scegliete anche questa seconda opzione.
Friday, December 5, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 2 (già chiuso)
Thursday, December 4, 2008
"In palestra per l'esame" - Capitolo 1 (già chiuso)
Prima domanda. Che cosa è il "locus of control"? Quali sono le caratteristiche delle persone che hanno un forte "locus of control" interno?
Seconda domanda. A cosa servono e quali sono le differenze fra il "Big Five" e il "Myers-Briggs" test?
----
"In palestra per l'esame"
P.S. Non dimenticate di "tenere viva" l'iniziativa Talking with Tosi ponendo domande, osservazioni e commenti critici all'Autore del libro che risponderà con un video podcast prima della prova d'esame.
Wednesday, December 3, 2008
Importante comunicazione - Anticipato a giorno 11 dicembre il seminario sul family business
Il docente