Thursday, December 4, 2008

"In palestra per l'esame" - Capitolo 1 (già chiuso)

Il primo capitolo del libro di testo è dedicato al tema della personalità e delle differenze individuali. Vi pongo due domande. Cercate di rispondere, senza dilungarVi, e - in modo ragionato - provate a dare risposte che si richiamino a modelli, teorie, approcci proposti dal libro, ma anche reperiti da altre fonti (purchè siano citate).
Prima domanda. Che cosa è il "locus of control"? Quali sono le caratteristiche delle persone che hanno un forte "locus of control" interno?
Seconda domanda. A cosa servono e quali sono le differenze fra il "Big Five" e il "Myers-Briggs" test?
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Ci sono stati in totale 12 commenti che adesso sono stati "oscurati". La word cloud generata dai commenti dei Vostri colleghi è rappresentata nel seguente link al sito faracididattica.it
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Rinnovando l'invito a ritornare sul libro di testo per ripassare meglio i due concetti, il docente suggerisce di: a) articolare meglio le risposte, focalizzandosi bene sul quesito proposto; b) bilanciare, anche in termini di contenuti, le due risposte (talora una è apparsa più sbilanciata dell'altra); c) di evitare di scrivere in maiuscolo, poichè non è l'uso del maiuscolo che conferisce importanza a ciò che si scrive; d) di intercalare i riferimenti del libro con qualche considerazione personale, eventualmente con qualche esempio, ma non di limitarsi soltanto all'esempio, trascurando i contenuti teorici; e) con riferimento ai due test, di precisare meglio che entrambi sono strumenti di valutazione della personalità, l'uno basato sui tratti, l'altro sui tipi (spiegando brevemente in cosa consista lo studio sui tratti e quello sui tipi), ma che la personalità è, in generale, difficile da analizzare poichè vi sono molteplici sfaccettature; f) di collegare il concetto di "locus of control" (e non lotus!) alla personalità e, in particolare, alle determinanti della personalità (fattori genetici e di apprendimento).
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Come primo esercizio, nel complesso non è andato male. Ci sono, tuttavia, margini di miglioramento possibili, soprattutto se si tenta di raccordare quanto letto sul libro con quello che è stato detto in aula. Ad esempio, in aula, si è sottolineato che gli studi sulla personalità sono di natura clinica e di natura sperimentale. I primi si basano sullo studio del singolo individuo; i secondi invece sulla ricorrenza di certi caratteri della personalità in una popolazione ampia di individui esaminati.

12 comments:

Marco Fiamingo said...

Il locus of control è la convinzione che il risultato delle proprie mansioni sia dovuto a fattori interni (e in questo caso si parla di l.o.c. interno) o fattori esterni (l.o.c. esterno). Chi ha un l.o.c. interno,ha bisogno di poter agire più o meno liberamente e partecipare alle decisioni. Di conseguenza ne soffrirebbe in un contesto molto strutturato. I modelli 'big five' e 'myers-briggs' sono utili per studiare la personalità in ambito organizzativo. Il primo fa riferimento alla teoria dei tratti della personalità(cioè delle caratteristiche presenti in tutti gli individui con diversi gradi),il secondo invece fa riferimento ai 'tipi'di personalità,accomunando persone diverse a delle preferenze individuali. Chiedo al prof di dare 'la risposta più giusta' (in termini di lunghezza e qualità) per tutti alla fine.

Anonymous said...

Il LOCUS OF CONTROL è strettamente collegato al concetto di "controllo della vita". Tale controllo può dipendere da fattori interni alla persona o da fattori esterni che ne determinano il comportamento. Chi crede di avere un grande controllo della propria vita, e attraverso questo si ritiene capace di "gestire" le situazioni avrà un locus of control interno molto elevato. Differentemente, colui che pensa di non avere controllo sulla propria vita in quanto determinata da "forze esterne" su cui non si può agire, avrà un alto livello di locus of control esterno. Le persone caratterizzate dal locus of control interno non amano ambienti con regole eccesivamente nette,dove ordini e procedure vanno seguiti secondo comando. Reagiranno, dunque, in maniera negativa all'ambiente. Il viceversa, vale per gli individui caratterizzati dal locus of control esterno. Il Big Five e il "Myers-Briggs" test si collocano tra i modelli di studio della personalità. Il primo, mediante il concetto di "tratto" identifica cinque fattori della personalità: nevroticismo, estroversione, apertura, amabilità e coscienziosità. In base al livello di questi fattori, le persone presentano personalità diverse. Il Myers-Briggs si basa sullo studio dei tipi e analizza anche il modo in cui le energie personali vengono concentrate. Si basa sulle seguenti dimensioni: sensazione-intuizione (da cui si capisce il modo in cui gli individui gestiscono le informazioni); pensiero-sentimento (riguarda il modo in cui vengono prese le decisioni); introversione-estroversione (riguarda il modo in cui viene usata l'energia); percezione-giudizio (riguarda il modo in cui gli individui organanizzano la propria vita).

Chiedo scusa a tutti, qualora mi fossi dilungata...

Francesco L. said...

il l.o.c. è la presa di coscienza, da parte dell'individuo, dell'esistenza di due alternative che riguardano: da un lato la possibilità di sentire gli eventi come "imprevedibili"(esterno); dall'altro il tentativo di determinare la probabilità di successo di ciascuna azione(interno). Chi ha un forte l.o.c. interno è l'"artefice" della propria vita e lo si può ritenere una persona dotata di una forte personalità dal momento in cui, ignorando "la mano del fato", ha voglia (o sente quasi l'esigenza) di assumersi responsabilità e prendere decisioni. Il Big Five sintetizza in 5 fattori chiave la personalità di un individuo(nevroticismo; estroversione; apertura; amabilità; coscienziosità); è un modello che con semplicità ed in maniera intuitiva consente di valutare determinate situazioni in ambito organizzativo, seppur privi di informazioni a riguardo. Il Myers-Briggs è, invece, un modello che studia la diversità con la quale gli individui percepiscono l'ambiente esterno e la conseguenza che tutto ciò influenzi le relazioni interpersonali.

samuele said...

Il locus of control e' la percezione che ogni individuo ha della gestione della propria vita,
interna(partecipazioni alle decisioni)esterna(decisioni prese da altri/dal destino)
Girando sul web ho trovato un test:

DESTINO E CONTROLLO
TEST LOCUS OF CONTROL

A cura della Dott.ssa E. Maino

Le affermazioni che seguono sono state ideate per aiutarti a riflettere sul tuo modo di considerare la vita. Valuta pertanto ogni frase in successione, senza tralasciarne alcuna, scegliendo una sola delle quattro possibili risposte evidenziate nel riquadro.

Tieni presente che non ci sono risposte giuste o sbagliate, ciò che conta è il tuo punto di vista.

Per ognuna delle affermazioni occorre selezionare una possibilità delle 4 proposte (A, B, C, D).
A B C D
1Sono convinto/a che per avere successo nella vita occorrano impegno e costanza


2 A volte penso che si possa essere importanti per gli altri solo se si hanno amici influenti


3 Considerato il ruolo del destino, molte volte ho la sensazione di avere poca influenza sulle cose che mi accadono


4 Per avere una buona riuscita nell'ambito professionale, più della fortuna, contano intelligenza e competenza


5 In gruppo non riesco a far valere la mia opinione se ci sono persone più popolari di me



A B C D
6Credo che ottenere un buon lavoro o una promozione dipenda il più delle volte dalla fortuna



7Credo che i miei successi, o insuccessi, siano dovuti in gran parte al mio comportamento e alle mie qualità personali


8Trovo sia molto difficile far ascoltare il mio punto di vista se contrasta con quello di persone più influenti di me


9Credo che avere buoni amici sia tutta una questione di fortuna


10Per divertirmi ad una festa devo essere in compagnia di persone che sanno divertirsi



A B C D
11Talvolta penso che sia solo questione di fortuna se ottengo buoni risultati



12Sono convinto/a di aver sufficienti abilità per poter realizzare i miei progetti


13Sono convinto/a che spesso una persona ha successo se si trova nel posto giusto al momento giusto


14Ciò che le persone raggiungono nella vita è sempre in funzione dell'impegno che ci hanno messo


15Penso che la mancanza di amicizie dipenda da non aver avuto la fortuna di incontrare le persone giuste


A B C D
16Gli insuccessi delle persone il più delle volte sono il risultato degli errori che esse commettono


17Molte volte penso che l'unico modo per decidere tra due alternative di uguale importanza sia quello di aspettare e affidarsi alla sorte


18Sono convinto/a che prima o poi le persone riescano a raggiungere i buoni risultati per i quali hanno lavorato


19Generalmente faccio quello che ho deciso di fare senza farmi influenzare da pressioni esterne



20Penso che molte difficoltà nella vita delle persone siano dovute alla cattiva sorte




A B C D
21Se riesco ad ottenere ciò che voglio è perché mi sono impegnato molto


22Spesso mi rendo conto che, a dispetto di tutti i miei sforzi, alcune cose sembrano accadere come se il destino le avesse pianificate


23Mi è difficile pensare che la sorte giochi un ruolo importante nella mia vita


24Spesso ho la sensazione che i miei progetti non possano essere attuati se contrastano con i progetti delle persone che hanno potere


25A volte penso che la mia vita sia determinata in larga parte dal destino


www.benessere.com/psicologia/test/test_locus.html

Il Modello dei Big Five individua cinque dimensioni fondamentali per la descrizione e la valutazione della personalità di ogni individuo
nevroticismmo,estroversione,apertura,
amabilita',coscenziosita'.
Il modello Mayers-Briggs ontiene quattro indici separati per determinare ognuna delle quattro preferenze di base che strutturano la personalità dell'individuo:estroversione/
intoversione,sensazione/intuizione,
pensiero/sentimento,giudizio/percezione.
Si rivelano un interessante strumento nel settore lavorativo per le orgazizzazioni che debbono individuare il profilo professionale,nonché l'inclinazione al lavoro dei futuri dipendenti.

FRANCESCO M. said...
This comment has been removed by the author.
Lucy C. said...

Il "Locus of Control" è il grado di controllo che ogni individuo ha sulla propria vita;può essere esterno o interno.Nel primo caso le proprie azioni sono influenzabili dal mondo circostante;nel secondo caso la persona agisce secondo il proprio modo di essere,per cui ha una forte propensione all'indipendenza e suo moglior pregio è quello di non darsi mai per vinta andando sempre alla ricerca di soluzione ai problemi,inoltre ha una forte autostima ragion per cui non ama sottostare agli altri nè tovarsi in situazioni molto strutturate.
Il "Big Five" e il "Myers-Briggs" test sono due strumenti utili nel campo organizzativo.Il primo,studiando i TRATTI della personalità(nevroticismo,estroversione,apertura,amabilità e coscienziosità),è funzionale nella selezione del personale e in particolar modo nell'abbinare la persona all'occupazione da svolgere.Invece,il secondo si occupa dei TIPI di personalità ovvero focalizza l' attenzione sul comportamento assunto in base alla scelta di utilizzare la percezione o il giudizio nei rapporti con il mondo esterno;quest'ultimo test è utile soprattutto nella formazione di un lavoro di gruppo al fine di migliorare il processo decisionale-reciproca utilità degli opposti-grazie alla varetà dei "tipi" che lo eseguono.

roberta ventura said...

Il locus of control è l'opinione di un individuo riguardo alla localizzazione dei fattori che determinano il suo modo d'agire. Le persone con forte locus of control interno sono convinte di poter ottenere i risultati sperati attraverso sforzi,impegno e motivazione intrinseca,in quanto ritengono che tutto ciò che accade loro sia dovuto a forze interne a se stessi,e non al fato,alla fortuna o alla casualità; sono quindi persone che pensano di poter influenzare il corso degli eventi,e dunque hanno maggiore capacità di gestire lo stress e maggiori possibilità di avanzamento di carriera. Riguardo alla differenza tra i due modelli, il Big Five è un modello che mira ad individuare il grado in cui determinati tratti fondamentali della personalità (nevroticismo,estroversione,apertura,amabilità e coscenziosità) sono posseduti da un individuo,secondo un'impostazione utile a comprendere le relazioni con gli altri ed anche la correlazione fra i tratti e le possibilità di successo in un determinato ambito lavorativo; il modello Myers-Briggs,invece,anzichè considerare i tratti,è basato sull'idea del"tipo psicologico",che si viene a definire in relazione ad un sistema di preferenze bipolari,quali sensazione-intuizione, pensiero-sentimento, introversione-estroversione, percezione-giudizio,che forniscono informazioni relative al modo in cui un individuo raccoglie le informazioni,prende decisioni,utilizza le proprie energie e organizza la propria vita.

manny said...

Scrivo solo per dare 2 "indicazioni" veloci:

1) il locus of control fa particolare riferimento a ciò che si crede che guidi il proprio comportamento;

2) la differenza fra Big 5 e Myers-Briggs riguarda principalmente l'oggetto di studio; il primo modello analizza i TRATTI della personalità, l'altro invece (in prospettiva "contingente") le PREFERENZE dei singoli rispetto ad alcune dimensioni bipolari. Per tale motivo, non sono approcci sostitutivi.

Le mie, ovviamente, non sono risposte esaustive, ma ciascuno di Voi potrà capire dove "affinare" il proprio messaggio e (solo eventualmente) arricchirlo.

Emanuele Rapisarda (manurap@unict.it)

FRANCESCO M. said...

LOCUS OF CONTROL E' IL TERMINE CHE INDICA IL LUOGO DI CONTROLLO,OSSIA LA PERCEZIONE CHE L'INDIVIDUO HA NELLO GESTIORE E DECIDERE DELLA SUA VITA.IL LOCUS OF CONTROL INTERNO SI HA QUANDO L'INDIVIDUO ATTRIBUISCE SOLO A SE STESSO,AL SUO IMPEGNO,ALLA SUA PERSONA,I SUCCESSI E GLI INSUCCESSI CHE ACCADONO NELLA SUA VITA.
I BIG FIVE SONO I CINQUE GRANDI FATTORI DELLA PERSONALITA',OSSIA: NEVROTICISCMO,ESTROVERSIONE,APERTURA,AMABILITA',COSCIENZIOSITA'.E' UN MODELLO DIMOSTRATOSI AFFIDABILE,E VIENE UTILIZZATO NELLE ORGANIZZAZIONI NEI PROCESSI DI SELEZIONE DEL PERSONALE ESTERNO,O PER ALTRO..INOLTRE ESISTE UNA CORRELAZIONE TRA GLI INDICATORI DEI BIG FIVE E ALCUNE OCCUPAZIONI.
MYERS-BRIGGS SI RIFA' AD UN SISTEMA DI PREFERENZE INDIVIDUATE IN RELAZIONE A DIMENSIONI BIPOLARI CHE DETERMINANO MODI DI PENSARE,AGIRE,ECC...
MYERS-BRIGGS INDIVIDUANO 4 DIMENSIONI ED OGNUNA INDICA IL MODO CON CUI LE PERSONE RACCOLGONO E USANO LE INFORMAZIONI(SENSAZIONE-INTUIZIONE);PRENDONO LE DECISIONI(PENSIERO-SENTIMENTO);USANO LA LORO ENERGIA(INTROVERSIONE-ESTROVERSIONE);ORGANIZZANO LA LORO VITA(PERCEZIONE-GIUDIZIO).CON QUESTO MODELLO SI PUO' MEGLIO COMPRENDERE QUAL'E' IL MOMENTO ADATTO PER DECIDERE E RIUNIRSI IN COPPIA PER MIGLIORARE I PROCESSI DECISIONALI.CIO' VIENE DEFINITO 'RECIPROCA UTILITA' DEGLI OPPOSTI',OSSIA OGNUNO HA BISOGNO DEL SUO OPPOSTO PER COMPLETARSI E PER L'EQUILIBRIO DELLA RELAZIONE.

betty said...

il locus of control è determinato da quanto le persone sono convinte che cio' che accade loro sia frutto di fattori esterni o interni . Il locus of control interno è proprio di chi crede di poter controllare gli eventi della sua vita.La differenza tra i due modelli stà nel fatto che il test Myers Briggs si fa a coppie,non c'è gradualità:o solo in un modo o solo in un altro. La sua ottica è quella di creare coppie all'interno dei gruppi che si completano a vicenda.

Fiorella said...

Il locus of control è legato al concetto di sè, inteso come la capacità di controllare la propria vita -locus of control interno- o l'incapacità di controllarla perchè dipendente da forze esterne -locus of control esterno-.
La differenza principale nei due modelli, consiste nel fatto che il Big 5, si concentra su 5 tratti della personalità (che possono coesistere ); Il Myers-Briggs attenziona 4 dimensioni bipolari della personalità (di cui, ogni dimensione è ovviamente costituita da due variabili, ma che si escludono a vicenda). Su di esse, l'individuo esprime una preferenza quando si trova a dover raccogliere e usare informazioni, prendere decisioni, relazionarsi con gli altri, organizzare la propria vita. Da ciò emerge il suo modo di pensare e agire, i suoi interessi e le sue motivazioni.

D.Rannone said...

Il lotus of control è un aspetto della nostra personalità riguardante il controllo sugli eventi della nostra vita. Questo controllo può dipendere sia da fattori esterni che interni(l.o.c. esterno e interno), anche se non esiste una così netta classificazione, ma piuttosto una tendenza verso una delle due. Quando si parla di un soggetto che ha un forte lotus of control interno, questo vuol dire che questo crede di avere un controllo sugli eventi della propria vita ed è capace, con determinazione e impegno di determinare questi eventi. Le caratteristiche di questi soggetti sono, secondo me, grande determinazione, indipendenza, capacità, costanza.
Big five: è un test che si basa sui tratti della personalità delle persone, classificandole secondo cinque grandi categorie: nevroticismo, estroversione, apertura, amabilità e coscienziosità. Molte volte viene utilizzato come test nei colloqui di lavoro, per capire nei limiti del possibile(perché sappiamo bene che la personalità di una persona è impossibile capirla del tutto) la personalità di un soggetto e quindi associare le mansioni più idonee ad ognuno di essi; ad esempio una persona molto estroversa, andrà bene in una mansione di front-office (come abbiamo visto con la lezione della collega Tania).
Myers-briggs: è un test che permette di individuare le preferenze individuali in base alle quali prendono le decisioni, è composto da quattro dimensioni:
1)sensazione-intuizione
2)pensiero sentimento
3)introversione-estroversione
4)percezione-giudizio .
Queste dimensioni non si escludono tra loro, cioè un soggetto che è molto estroverso, può anche essere un po’ introverso.
Questo test viene anch’esso utilizzato nella selezione del personale ma anche per capire i modi di comunicare e relazionarsi con gli altri, infatti quando si svolgono dei lavori di gruppo, questi potrebbero essere formati anche in base ai risultati di questo test, quindi accoppiando due soggetti con caratteristiche opposte, in maniera da completarsi e da stimolarsi a vicenda nel compito ottenendo un risultato migliore.