Tuesday, December 16, 2008

"In palestra per l'esame" - Capitolo 14 (chiuso)

Il capitolo 14 riguarda il cambiamento. Descrivete il significato della "resistenza al cambiamento" all'interno delle organizzazioni.

2 comments:

Mariagrazia Ragusa said...

Accettare un cambiamento all’interno delle organizzazioni è un processo veramente molto complicato. Cambiare una determinata situazione, o un’abitudine, prevede, infatti, che si viva in uno stato di incertezza da quando il cambiamento viene annunciato, fino a quando i risultati che questo ha portato vengono giudicati. Credo sia normale, quindi, che si creino delle resistenze al cambiamento da parte dei dipendenti, particolarmente scettici e timorosi delle conseguenze che questo potrebbe creare. Le resistenze possono dipendere da svariati fattori: il bisogno di sicurezza e di stabilità ( quindi difficoltà nell’accettare la situazione d’ incertezza provocata dal cambiamento), il cinismo e la frustrazione ( è normale mostrare una certa scetticità verso i risultati che si potrebbero avere dal cambiamento, soprattutto considerato esperienze passate negative), i vantaggi individuali e i vantaggi organizzativi (il non riuscire a vedere né vantaggi a livello individuale né a livello organizzativo provoca una certa avversione al cambiamento), gli oppositori (coloro che motivano fino in fondo il perché bisognerebbe evitare il cambiamento. Si ricordano anche i bastiancontrari e gli invidiosi, che manifestano una forma di opposizione per invidia, o per mancanza di informazioni), la possibilità di apportare variazioni nella cultura organizzativa e l’effetto domino delle interdipendenze (se si apporta un cambiamento in una fase del processo di produzione, ne potrebbero risentire, e quindi necessitare di un ulteriore cambiamento, anche le altri fasi ad esse collegate). La resistenza, inoltre, viene spesso manifestata tramite azioni o inazioni. In tale situazione, considerando tutti questi fattori, la posizione del manager non è sicuramente delle migliori. Egli dovrà cercare di tranquillizzare i propri dipendenti, conferendo loro tutte le informazioni di cui necessitano, mostrando onestà e sincerità, le quali saranno caratteristiche fondamentali nella gestione dell’incertezza .

Marco Fiamingo said...

Il cambiamento è un processo delicato ma spesso necessario per avere successo e assicurarsi la sopravvivenza in un contesto ambientale che muta.
La resistenza al cambiamento è una tendenza molto frequente nelle organizzazioni,soprattutto in quelle dove la cultura organizzativa è ben radicata. E' difficile accettare di cambiare lo status quo,anche perchè significherebbe ammettere di aver lavorato su basi sbagliate fino a quel momento. Chiaramente il cambiamento comporta anche problemi di stress,di incertezza,insicurezza e adattamento al 'nuovo'.
Come possibili ragioni che possono alimentare la resistenza oltre alla cultura organizzativa,vi sono la struttura di potere,che ha una relazione diretta con la resistenza (maggiore distanza di potere tra le posizioni,livelli e maggiore resistenza al cambiamento) e le interdipendenze. Quest'ultime più saranno numerose,più sarà complesso e difficile il processo di cambiamento.