Tuesday, October 28, 2008

Esercitazione sul mercoledi' di campionato

Guarda, a piacimento, una partita del turno infrasettimanale. Osserva attentamente e riporta, in modo giornalistico, i comportamenti tenuti in campo dai giocatori, dall'allenatore e dall'arbitro. Prova a scrivere sul blog una brevissima relazione, tralasciando qualsiasi commento.

9 comments:

D.Rannone said...

Partita: Catania-Udinese.
Secondo la mia opinione, l'arbitro non è stato di grande personalità, perchè poteva benissimo assegnare il rigore al Catania, non l'ha fatto visto il giocatore interessato(Tedesco).
Il Catania sotto attenta osservazione di Zenga cambia continuamente il modo di stare in campo, passando da un 4-4-3 a un 4-4-2 spostando Mascara nella linea dei centrocampisti.
All'inizio del secondo tempo i giocatori tornano in campo molto motivati, sicuramente per qualcosa detta da Zenga negli spogliatoi, il risultato si vede subito con ripetute occasioni al primo minuto con traversa di Plasmati.
Poi la partita si mette come almeno io mi aspettavo, Catania alla ricerca del pareggio e Udinese che fà girare bene la palla facendo scemare un pò la reazione dei rossazzurri, ed alcune volte accelerando improvvisamente con i suoi attaccanti, soprattutto Sanchez.
Catania poco fortunato sotto rete e anche un pò sprecone, l'Udinese ci punisce con un contropiede.
Partita chiusa, Catania sconfitta secondo me immeritatamente.

D.Rannone said...

Dimenticavo, oggi Mascara non l'ho visto proprio in giornata, alcuni tiri fatti, diciamo, quasi, tanto per farli...ripetuti e sempre che finiscono alle spalle della porta avversaria praticamente in maniera identica.
Zenga nel secondo tempo inserisce Plasmati e Ledesma che danno un pò di verve al gioco del Catania ma senza i risultati sperati.
Sardo soffre moltissimo la velocità di Sanchez che nella sua fascia fà ciò che vuole.

D.Rannone said...

bellissimo il gesto finale della squadra con un abbraccio, questo fà capire lo spirito di gruppo che caratterizza il Catania; bellissimi anche gli applausi del pubblico a partita quasi finita con il Catania sotto di due gol.
scusate se non l'ho scritto come unico msg, ma mi sono venuti in mente dopo

g.petralia said...

29 ottobre 2008-Stadio Dall’Ara- Va in scena una Juventus con un attacco formato da Amauri e Iaquinta, che si è appena ripreso da un infortunio muscolare. 11esimo minuto: Pavel Nedved, tornato nella sua posizione naturale(a sinistra) dopo un periodo di sacrificio al centro del campo, realizza un gran gol- numero 68 della sua carriera- dribblando un Lavecchia, ex della juve, troppo timoroso di commettere un fallo da rigore. Esultanza liberatoria di Ranieri, ma soprattutto da notare proprio il ceco, oggi capitano, che va subito incontro ai giovani della primavera, che dimostrano una grande ammirazione per lui. Primo tempo quasi inesistente per l’attacco del Bologna.
Inizia il secondo tempo all’arrembaggio della Juve che prima con un palo di Amauri poi con il raddoppio del solito Nedved consolida il vantaggio forse anche con la complicità di Antonioli.
Lavecchia commette un brutto fallo su Sissoko che subito si rialza e fa finta di niente; ma è il medico, dopo qualche minuto, che consiglia a Ranieri di sostituire il centrocampista juventino che, anche se non si lamenta, si è, in realtà, infortunato. Entra, quindi, il giovane Ekdal.
Da notare la prestazione convincente di Tiago, ringraziato nel dopopartita dall’allenatore stesso. Il calciatore portoghese usciva da un infortunio muscolare e alla fine del secondo tempo a causa dei crampi dà spazio a Camoranesi, anche lui- ovviamente- reduce da un infortunio. Importante l’abbraccio con Pessotto e Ranieri. Quest’ultimo dirà poi di essere fiducioso sul fatto che Tiago possa rigenerarsi poiché è meno carico di pressioni quest’anno.
Esce al 24esimo un Amauri motivato e pericoloso per Giovinco. Ranieri quasi si giustifica dicendo: Ama c’è un’altra partita, quella con la Roma. Ma proprio quando la Juve sfiora il terzo gol, la partita si riapre: gol dell’ex Di Vaio, alla ricerca del riscatto. Ecco che si assiste a un Bologna rigenerato, la juve si salva due volte nel giro di pochi minuti: prima con Knezevic, che rischia il rigore, e poi con un fuorigioco di Marazzina. 4 i minuti di recupero vissuti con grande tensione dalla panchina della squadra torinese, tutti in piedi a sperare prima in Iaquinta, che si vede in partita solo nell’ultima mezz’ora e poi nella difesa juventina in particolare in Manninger, chiamato a non far rimpiangere troppo Buffon.
Fischio finale di una partita non troppo fallosa gestita dall’arbitro in maniera serena. Terza vittoria consecutiva della Juve: i problemi legati agli infortuni muscolari e alla conseguente impossibilità di turnover permangono, ma la Signora si affida alla personalità di Pavel Nedved, 36enne inossidabile che realizza una doppietta.

Angelo Mazzeppi said...

Catania-Udinese.

Cercherò di evidenziare alcuni atteggiamenti degli uomini chiave del match.

STOVINI dopo il primo gol va ad incoraggiare il compagno di reparto Silvestre e battendo le mani cerca di dare una scossa ai compagni.

PAOLUCCI nel momento migliore della sua squadra prima di battere un angolo alza le mani verso il pubblico chiedendone il sostegno

MARTINEZ innamorato del pallone e vittima stessa dei suoi leziosimi non riesce a fare gioco di squadra.Troppo Ego!

QUAGLIARELLA un bambino dispettoso!
cerca di fare innervosire Bizzari e Silvestre in tutti i modi, "segna" 2 goal dopo che l'arbitro aveva fischiato l'offside.Andava ammonito.

HANDANOVIC Con la sua finta flemma cerca di perdere tempo ricevendo tanti "complimenti" dagli spettatori del Massimino e rimendiando un'ammonizione

MARINO psicologo stratega. Conoscendo bene la rosa del Catania affianca Sanchez a Sardo.
Risultato?Sardo ammonito e sostituito dopo i primi 45min.
Mossa che gli da i 3 punti

TEDESCO paga eccessivamente la nomina del bravo tuffatore ed attore. A Catania si dice"fatti a nomina e vo cucchiti" (rigore negato e ammonizione)

ZENGA grande leadere e motivatore!
la squadra al triplice fischio era vistosamente col morale a pezzi,con grande spirito li ha raccolti in centro e si sono raccolti a cerchio!gesto applaudito anche dal pubblico.

Sottolineo infine come nessun tesserato del Catania abbia rispettato il terzo tempo con la terna arbitrale.

lucia mazzullo said...

Turno infrasettimanale per catania-udinese nella la 9a giornata di campionato. Zenga ripropone il consueto schema, con il rientro di Stovini in difesa, mentre Marino schiera Sanchez al posto di Flores.
Nei primi minuti della partita si nota una buona armonia tra i giocatori dell'udinese e un catania che parte abbastanza energico in avvio tentando spesso di calciare fuori dall'area di rigore.
Ha la meglio il giocatore friulano Sanchez che al 14' sorprende Bizzarri (portiere del ct)calciando in porta e portando in vantaggio l'udinese.
Nonostante la rete subita i rossoazzurri ripartono all'attacco, sfiorando spesso il goal del pareggio. Zenga dalla panchina nota che i giocatori giocano troppo singolarmente, pensando ognuno a se stesso, mentre dovrebbero pensare di più alla squadra.
Al 36' si sfiora un'opportunità da goal per i rossoazzurri su azione di Mascara che passa la palla a Martinez, il quale prova a servire Paolucci (non molto i forma in questa 9a giornata di campionato), libero alla sua sinistra, con un assist che però non va a buon fine. A fine primo tempo si nota una buona qualità tecnica da parte di entrambe le squadre.
Nell'intervallo Zenga si accorge che la squadra è debole a centro campo quindi decide di fare alcuni cambi: Ledesma e Plasmati al posto di Martinez e Sardo(infastidito da Sanchez), con conseguente spostamento di Baiocco sulla linea dei difensori.
Già al 1'del secondo tempo si assiste ad un'azione sensazionale da parte del catania che davanti alla porta di Handanovich tenta ripetutamente di fare goal, prima con un colpo di testa di Paolucci,poi con Mascara e Ledesma e infine con Plasmati, che con un'acrobatica rovesciata trova la traversa della porta e mette fine a questa lunga azione.Tuttavia i giocatori del catania non mollano e si rendono pericolosi per la difesa friulana. A metà del secondo tempo si avverte una leggera stanchezza da parte dei giocatori.
L'udinese continua a rendersi pericolosa in contropiede sfruttando la bravura e velocità del diciannovenne Sanchez e d'altro lato la pressione dei rossoazzurri continua a essere forte però senza fortuna, a causa anche di alcune decisione dubbie da parte del direttore di gara,Banti che, al 29' della ripresa, non concede il rigore a Tedesco in seguito ad un fallo subito in area di rigore.
Al 38' sono i bianconeri a trovare il goal su azione di Qualiarella che salta Bizzarri,uscito dalla porta a bloccare la palla, e mette quest'ultima in rete.
Questo secondo goal chiude la partita, che finisce 0-2 per l'udinese di Pasquale Marino.
Mi sembra opportuno citare le parole dette dai due allenatori a fine partita:"contro di noi ho visto il catania più bello della sua stagione e questo da più merito alla nostra vittoria" (Pasquale Marino); "..peccato per la sconfitta. Nel campionato di calcio, quando è così lungo può capitare una prestazione infelice.La gara dopo, magari, arriva una reazione, la squadra è viva e vuole combattere" (Walter Zenga). Zenga rincuora i suoi giocatori, Marino invece invita i suoi rimanere con i piedi per terra e non lasciarsi cullare dal primo posto in classifica.

Ps: non avendo molte conoscenze in merito, ma osservando la partita da semplice tifosa ho preso come fonte di riferimento la telecronaca fatta in diretta dai giornalisti sportivi .

Vorrei aggiungere un ultimo e breve commento:osservando la partita mi è sorto spontaneo osservare l'atteggiamento di coloro che guardano la partita da veri tifosi. Sono pienamente partecipi di ciò che avviene in campo, prendono parte a tutte le emozioni, gioie e dolori. Un atteggiamento di piena partecipazione come se fossero loro stessi ad animare la partita, sostituendosi, a volte, all'allenatore; facendo apprezzamenti poco carini sull'arbitro quando prende delle decisioni sbagliate e incoraggiando la squadra con cori e incitazioni.

lucia mazzullo said...
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D. Palazzolo said...

Partita Catania-Udinese.
Per quanto riguarda l'arbitro, credo che abbia tenuto un comportamento corretto, senza commettere grossi errori di valutazione, anche perchè il presunto rigore su Tedesco è appunto presunto e sicuramente la sua fama di tuffatore non ha giocato a favor suo. Per quanto riguarda il mister Zenga, direi che è molto caparbio e la scelta del turnover continuo, sebbene un pò azzardata a fini del gioco, è sicuramente la scelta migliore per i singoli giocatori, così da far capire che non ci sono titolari e panchinari, ma sono solo giocatori che partono tutti alla pari. Ne è un esempio Stovini che da titolare inamovibile si è accomodato diverse volte in panchina. Inoltre condivido la scelta del mister nell'assegnare la fascia di capitano a rotazione, proprio per responsabilizzare i giocatori. Ritornando sulla partita, mi hanno colpito principalmente 4 comportamenti, 2 positivi e 2 negativi. Per quanto riguarda i primi, direi che la partita di Sanchez è stata eccellente, al di là di un bel gol, ha fatto un primo tempo degno da pallone d'oro, giocava indifferentemente in attacco e in difesa, e sempre con ottimi risultati, senza dimenticare che non è considerato certo un titolare inamovibile. L'altro atteggiamento da sottolineare in senso positivo è quello relativo alle sostituzioni a favore di Plasmati e Ledesma. Hanno cambiato il volto alla partita, hanno dato una carica di fiducia che forse prima non c'era, e il gioco del Catania è migliorato (peccato per quella traversa...). Gli atteggiamenti in negativo li ho riscontrati in Mascara, che ha tentato fin troppe volte a tirare da fuori e con una precisione scadente, ma magari la causa principale è la stanchezza fisica per i continui impegni. Il secondo atteggiamento negativo l'ho riscontrato in Sardo. E' caduto nella trappola di mister Marino, che gli ha messo davanti un giocatore piccolino fisicamente e molto veloce, l'opposto a lui insomma, e invece che giocare d'anticipo ha cercato spesso l'uno contro uno, finendo anzitempo la gara. Ho ancora davanti agli occhi l'azione offensiva di Sardo nel finale del Primo tempo, quando ha cercato di superare in velocità Sanchez. Ma nel complesso, al di là del risultato negativo, una bella gara.

Giacomo Puzzo said...

Due settimane fa il buio pesto, oggi dopo 4 vittorie in altrettante partite la Juventus rivede "L'Alba" parole di Mister Ranieri. La partita di Bologna e soprattutto la vittoria schiacciante contro una Roma che ha giocato un buon calcio, nella prima mezz'ora del primo tempo, ha riportato a galla una squadra che sembrava finita. I motivi di questa "rinascita" sono stati ricercati dai giornalisti tra i piu improbabili piu facile è pensare che i motivi possano essere ricercati in: il riaffiorare dell'orgoglio che aveva contraddistinto la squadra l'anno scorso, la motivazione derivante dal voler dimostrare di essere dei calciatori non ancora finiti,(mi riferisco alla vecchia guardia, accusata di essere ormai troppo vecchia) ed infine il Gruppo che si è ritrovato, grazie a chiarimenti, sotto la guida dei "senatori". Emblematico è che le vittorie contro Real Madrid, Bologna e Roma portano la firma di Del Piero e Nedved, il primo l'autentico leader della Juve l'altro esempio di serietà e professionalità maniacale ma tutti e due campioni veri. Adesso sotto con il Real Madrid e speriamo che Pintirucchio ci conceda un'altra pennellata!