tag:blogger.com,1999:blog-83002788639953640512024-02-06T20:49:03.763-08:00Corso di Organizzazione Aziendale 2008Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.comBlogger69125tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-56139555256823925262009-02-04T03:44:00.000-08:002009-08-26T22:33:55.394-07:00La data dell'appello di giorno 12 è spostata<div align="justify">L'ultimo appello della sessione è stato spostato da giorno 12 febbraio a giorno <strong>16 febbraio,</strong> sempre con inizio <strong>ore 9.00</strong>. Questa mattina mi è stato ufficialmente comunicato dalla Segreteria di Presidenza della Facoltà lo spostamento che era stato richiesto per venire incontro alle esigenze degli studenti, preoccupati di una sovrapposizione di date con altri esami del III anno di Economia Aziendale. <a href="http://www.economia.unict.it/New.asp?Id=356">Sul sito di Facoltà</a> e nelle bacheche si troverà ulteriore comunicazione. I termini di prenotazione attraverso il Portale Studenti dovrebbero però rimanere immutati: ovvero entro 5 gg. prima dalla data del 12 febbraio. Catania, 4 febbraio 2009. Il docente</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-36986113576153898162009-01-15T22:48:00.001-08:002009-08-26T22:34:11.749-07:00Il blog e la prova d'esame -- Comunicazione dei docenti<div style="TEXT-ALIGN: justify"><strong>Il blog rimarrà attivo anche dopo la fine del corso</strong>. La sperimentazione, con successo, di tale iniziativa durante il primo semestre dell'a.a. 2008-2009 ha spinto i docenti a mantenere attivo tale spazio di confronto con gli studenti, per affinare la loro preparazione in vista dell'esame e, dunque, per irrobustire le ore di studio individuale.<br /></div><div style="TEXT-ALIGN: justify">Dall'inizio del 2009, <strong>le modalità della prova d'esame sono leggermente differenti.</strong> L'esame continua a rimanere nella versione del <em>colloquio orale</em>, ma è preceduto da una <em>prova scritta</em>, della durata di 30 minuti, contestuale alla data d'apertura dell'appello, in cui ad ogni studente viene somministrata una batteria di TRE quesiti a risposta aperta, ai quali è chiamato a dare risposta in forma scritta. Successivamente, lo studente è ammesso a sostenere il colloquio orale e la valutazione finale dell'esame terrà conto tanto della prova scritta (i cui contenuti saranno discussi insieme al docente all'orale) quanto degli argomenti affrontati durante il colloquio orale. </div><div style="TEXT-ALIGN: justify"></div><div style="TEXT-ALIGN: justify">A seconda del "carico di lavoro" della Commissione esaminatrice (numero di studenti prenotati), la prova scritta e il colloquio orale potrebbero anche tenersi in giorni differenti. In tal caso, lo studente che avrà sostenuto la prova scritta è tenuto a presentarsi nel giorno fissato per l'orale, anche al fine di conoscere gli esiti della prova scritta che, comunque, non pregiudicano in alcun modo la possibilità di sostenere il colloquio orale. Nei casi, invece, in cui il "carico di lavoro" è minore, prova scritta e colloquio orale si svolgono nella medesima giornata.</div><div style="TEXT-ALIGN: justify"></div><div style="TEXT-ALIGN: justify">Il blog rimarrà attivo anche per indirizzare alcuni argomenti di discussione e favorire l'allenamento degli studenti in vista della prova d'esame che, nelle modalità in cui è adesso strutturata, appare più completa, in linea con gli obiettivi formativi dell'insegnamento di Organizzazione Aziendale, e sicuramente più adatta al percorso formativo di uno studente iscritto al III anno del corso di laurea che, tra l'altro, si prepara ad affrontare il percorso del saggio finale, qualunque sia la disciplina prescelta.</div><div style="TEXT-ALIGN: justify"></div><div style="TEXT-ALIGN: justify">A tutti gli studenti, il tradizionale "In bocca al lupo" per gli esami! Chi volesse sapere di più sul significato dell'espressione "in bocca al lupo", <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/In_bocca_al_lupo">può cliccare qui</a>. </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-66091885787945577352009-01-07T00:01:00.000-08:002009-08-26T22:34:34.833-07:00On line gli esiti della prova del 20 dicembre<div align="justify">Sono online pubblicati sul sito faracididattica.it gli esiti della prova del 20 dicembre. <a href="http://www.faracididattica.it/files/ob_prova_20_dicembre_2008xls.pdf">Clicca qui per visualizzarli</a>. L'altra prova di fine corso, svolta in forma orale, per quanti sono stati ammessi a partecipare, si è tenuta il 29 dicembre. Gli studenti che hanno superato la prova possono prenotarsi per il primo appello del 13 gennaio. Coloro che non hanno superato, devono attendere l'appello successivo per poter sostenere l'esame. Chi dovesse rifiutare il voto, può presentarsi - per l'intero esame - a partire dal II appello. Per coloro che hanno effettuato la prova parziale, valgono le considerazioni riportate <a href="http://organizzazioneaziendalecatania.blogspot.com/2008/12/in-bocca-al-lupo-tutti.html">in un "post" precedente</a>. </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-30496315594379659712008-12-23T10:19:00.001-08:002008-12-23T10:23:43.387-08:00Auguri di Buone Festività<div align="justify">In occasione delle imminenti festività natalizie, il team didattico di Organizzazione Aziendale (Prof. Rosario Faraci, Dott.ssa Rosaria Spina e Dott. Emanuele Rapisarda) porge agli studenti che hanno frequentato il corso, a quelli che hanno sostenuto la prova del 20 dicembre, e a quelli che si preparano a sostenere la prova del 29 dicembre, auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Con i migliori auspici, per tutti, che l'anno nuovo porti serenità e una ulteriore carica di entusiasmo e voglia di fare. </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-46600980216626105912008-12-18T00:57:00.000-08:002008-12-18T01:09:03.152-08:00In bocca al lupo a tutti!<div align="justify">Sabato 20 dicembre, alle ore 10.00, ci ritroveremo a Palazzo Fortuna per la prova di fine corso di Organizzazione Aziendale. La prova sarà differenziata fra quanti avranno optato per la modalità parziale e la modalità totale. E' sempre possibile, comunque, esercitare l'opzione anche fino a qualche minuto prima dell'inizio della prova. </div><div align="justify"> </div><div align="justify">La prova consisterà, per entrambe le opzioni, nella discussione di quattro quesiti, a diverso livello di difficoltà. Per essere ammessi alla valutazione della prova, bisognerà rispondere a tutti e quattro i quesiti, altrimenti l'elaborato non verrà preso in considerazione. </div><div align="justify"> </div><div align="justify">Esiti della prova</div><div align="justify"> </div><div align="justify">PROVA PARZIALE. In caso di esito positivo (valutazione superiore a 18/30), il completamento dell'esame dovrà avvenire entro la sessione (e dunque, fino a febbraio: per gli studenti in corso; fino ad aprile: per gli studenti fuori corso), dopo di che si decade dal beneficio. La valutazione conterà per il 50% del voto finale. In caso di non superamento del colloquio orale, si decade dal beneficio conseguito e si dovrà sostenere per intero l'esame in forma orale.</div><div align="justify">PROVA TOTALE. In caso di esito positivo (valutazione superiore a 18/30), la registrazione può avvenire, previa prenotazione sul portale studenti dell'Università di Catania, in uno degli appelli della sessione (e dunque, fino a febbraio per gli studenti in corso; fino ad aprile, per gli studenti fuori corso). Non sono ammesse integrazioni al voto. Se lo studente intende rifiutare il voto, dovrà sostenere per intero l'esame in forma orale, a partire dal II appello della sessione.</div><div align="justify"> </div><div align="justify">In caso di esito negativo per entrambe le prove, sarà il docente ad indicare quando lo studente potrà presentarsi a sostenere l'esame e, comunque, non prima del II appello della sessione invernale.</div><br />Non c'è altro per il momento. Si suggerisce a tutti di ripassare bene, di rivedere gli appunti e di controllare le discussioni svolte sul blog, comprese le word clouds.Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-29476375564464618052008-12-17T13:16:00.001-08:002009-08-26T22:35:18.833-07:00"In palestra per l'esame" - Tutti i capitoli<div align="justify">Provate a descrivere, in un numero compreso fra 500 e 1000 parole, il contenuto <strong>dell'intero libro di testo</strong>, offrendone una sintesi, assolutamente personale, dei principali temi trattati e del modo in cui i diversi temi sono collegati fra loro. L'esercizio è diretto a sviluppare la capacità di sintesi nell'affrontare temi molto ampi. Buon lavoro! Non è un compito facile, ma sicuramente possibile.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-61299018769727988662008-12-16T12:15:00.000-08:002009-08-26T22:35:38.172-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 14 (chiuso)<div align="justify">Il capitolo 14 riguarda il <strong>cambiamento.</strong> Descrivete il significato della "resistenza al cambiamento" all'interno delle organizzazioni.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-17376324549960753942008-12-16T12:13:00.000-08:002009-08-26T22:35:52.727-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 13 (chiuso)<div align="justify">Il capitolo 13 riguarda la <strong>cultura</strong>. Spiegare il concetto di "distanza dal potere" nel modello di Hofstede e collegarlo al concetto di potere (di cui al capitolo 9). Richiamare qualche esempio, ove possibile utilizzando il sito di Hofstede.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-27349495638798522032008-12-15T01:21:00.000-08:002009-08-26T22:36:07.583-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 12 (già chiuso)<div align="justify">Il capitolo 12 è sul <strong>people management</strong>. A pagina 352 del libro è riportata una domanda, fra le domande finali. <em>"Quali sono le principali differenze tra l'approccio psicologico-individuale e quello strategico-organizzativo, nella valutazione delle competenze?".</em> Provate a rispondere.</div><div align="justify"></div><div align="justify">-----</div><div align="justify"></div><div align="justify">Sei i commenti "postati" e tutti in linea con i contenuti del libro di testo. La <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap12.pdf">word cloud</a> è riportata di seguito. </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-11638363137622529562008-12-14T02:22:00.000-08:002009-08-26T22:36:21.425-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 11 (già chiuso)<div align="justify">Il capitolo 11 è inerente la <strong>struttura</strong>. </div><div align="justify"></div><div align="justify">Leggete attentamente il seguente caso:</div><div align="justify"></div><div align="justify"><em>Antonio è l’amministratore unico di una piccola società, il cui business di nicchia è la rilevazione e gestione delle presenze, controllo accessi e rilevazione dei dati di produzione. E’ prossimo ai 60 anni, è un ingegnere informatico, e prima di costituire questa azienda, è stato amministratore unico di un’altra azienda specializzata nella progettazione di software (per imprese, professionisti e pubblica amministrazione) Prima aveva lavorato come ingegnere alle dipendenze di un grosso gruppo edile e di un’azienda farmaceutica. Nella nuova avventura imprenditoriale, Antonio si è lanciato con grande entusiasmo e spirito pionieristico. Ha ampliato il business con la creazione di un'altra società specializzata nella rilevazione e gestione delle presenze, nel controllo accessi e nella rilevazione dei dati di produzione, e a questa società (di cui è sempre amministratore unico) sta dedicando tutte le sue attenzioni. L'azienda sta crescendo a ritmi sostenuti e vanta come clienti importanti aziende private e soprattutto molte amministrazioni locali.<br />In questa nuova esperienza, Antonio ha coinvolto la moglie ed un suo fidato collaboratore, che sono diventati suoi soci; ha assunto cinque giovani, con diverso grado di scolarità (ci sono laureati, ma anche diplomati), ma tutti specializzati nello sviluppo di software ed applicativi per la gestione delle presenze.<br />Ama definire il suo gruppo di lavoro come una “squadra”, di cui in fondo lui si sente un po’ come il capitano. Il lunedì mattina, anche in assenza di Antonio, il gruppo è solito organizzare un momento di “briefing” in cui si fa il punto della situazione, si individuano le priorità della settimana, si scambiano informazioni sulla clientela e sui problemi riscontrati , sia nell’utilizzo delle apparecchiature hardware sia nell’implementazione dei sistemi software. Antonio è sempre presente in azienda, è il punto di riferimento per i suoi giovani collaboratori; tiene i contatti con un’importante azienda nazionale produttrice di hardware (la stessa per la quale, nella precedente esperienza societaria, era diventato concessionario unico per la sua regione); si muove in lungo e in largo per allacciare rapporti con la pubblica amministrazione, sempre più interessata a nuovi sistemi per la rilevazione e gestione delle presenze dei pubblici dipendenti.<br />Qualche volta Antonio sembra “non avere più fiato”, per quanto svolga il lavoro con grande entusiasmo che riesce a trasmettere anche ai suoi collaboratori. Ha pensato più volte di assumere un giovane laureato (in Economia Aziendale?) che lo assista, soprattutto nella parte commerciale e in quella organizzativa interna. Ha imparato a delegare molti compiti ai suoi collaboratori, ma sa bene che ogni problema fa capo a lui, sia quando ci sono questioni interne da risolvere sia quando c’è qualche problema sollevato dalla clientela. Si fida dei “suoi ragazzi”, che lui stesso definisce bravissimi nel risolvere i problemi tecnici, ma vorrebbe responsabilizzarli maggiormente. </em></div><div align="justify"><em>Una società di consulenza gli ha proposto di avviare le procedure per acquisire la certificazione di qualità e lui ci sta pensando. Ogni sera, quando chiude l’ufficio, questi pensieri ricorrono in lui assiduamente.</em></div><div align="justify"></div><div align="justify">Domande:</div><ol><li><div align="justify">Qual è il modello organizzativo di base dell'azienda di Antonio (vedi fig. pag.299 del libro)?</div></li><li><div align="justify">Che tipo di interdipendenza esiste fra le diverse fasi del processo (vedi pagg.309 e segg.)?</div></li><li><div align="justify">Quale struttura organizzativa formale adotta l'azienda di Antonio (pag.311 e segg.)?</div></li><li><div align="justify">In che modo Antonio può concretamente superare il problema di "non avere più fiato"?</div></li><li><div align="justify">Quali sono, in generale, altre Vostre considerazioni?</div></li></ol><div align="justify">Buon lavoro!</div><div align="justify"></div><div align="justify">---------</div><div align="justify">Il caso ha registrato molti commenti e ha suscitato sicuramente interesse. La <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_11.pdf">word cloud</a> è riportata di seguito. E' un caso non dissimile da quello della signora RAKU pubblicato qualche tempo fa e che si consiglia di leggere. A non tutte le domande, tuttavia, i commenti hanno sempre risposto.</div><div align="justify"></div><div align="justify"></div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-77800708369836125492008-12-13T23:34:00.001-08:002009-08-26T22:36:36.628-07:00Notti prima degli esamiAlcuni consigli utili per chi si accinge a sostenere esami di profitto. Si riferiscono alla scuola, ma valgono anche per l'Università. Buona lettura!<br /><a href="http://www.kwsalute.kataweb.it/Notizia/0,1044,5387,00.html">http://www.kwsalute.kataweb.it/Notizia/0,1044,5387,00.html</a><br /><a href="http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=22500&c=5&s=3">http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=22500&c=5&s=3</a><br /><a href="http://www.teatronaturale.it/articolo/1730.html">http://www.teatronaturale.it/articolo/1730.html</a>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-74273280815494705712008-12-13T23:28:00.000-08:002009-08-26T22:36:52.548-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 10 (già chiuso)<div align="justify">Il capitolo 10 è sulla <strong>leadership</strong>.</div><div align="justify">Commentate le seguenti parole pronunciate dall'AD di Fiat Group Automobiles Sergio Marchionne in occasione del conferimento della laurea honoris causa a Cassino nel 2007.</div><div align="justify"><br /><em>...Anche la Fiat deve i propri risultati a una profonda trasformazione culturale fondata sulla ridefinizione del concetto di Leadership, che poggia su cinque pilastri fondamentali.<br />Il primo è che siamo una meritocrazia. Si tratta di un principio chiaro e riconosciuto a tutti i livelli. Il diritto a guidare l’azienda è un privilegio e come tale è concesso soltanto a coloro che dimostrano di essere leader e che producono risultati concreti in termini di prestazioni di business. La scelta di queste persone è compiuta attraverso una valutazione approfondita delle loro qualità di leadership. La leadership è insieme la capacità di gestire il cambiamento e di guidare le persone e rappresenta il secondo elemento chiave della nuova filosofia della Fiat: il cambiamento è indispensabile e ricco di opportunità e i veri leader hanno una straordinaria capacità di gestire e far crescere le persone...</em></div><div align="justify"><em></em></div><div align="justify"><em><strong>A quale concetto di leadership il dottor Marchionne si riferisce? Quali sono i fondamenti teorici del concetto di leadership da Lui richiamato?</strong></em></div><div align="justify"><strong><em></em></strong></div><div align="justify">-----</div><div align="justify"></div><div align="justify">Di vario taglio i tre commenti riportati. Di seguito la <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap10.pdf">word cloud</a>. Anche in questo caso, è stato molto limitato il coinvolgimento degli studenti. Si consiglia di riprendere lo studio del capitolo. Quella cui fa riferimento Marchionne, nel suo discorso, è una leadership di tipo transformational.</div><div align="justify"><strong><em></em></strong></div><div align="justify"><strong><em></em></strong></div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-4346613613873105882008-12-13T06:02:00.000-08:002009-08-26T22:37:08.181-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 9 (già chiuso).<div align="justify">Il capitolo 9 è dedicato al tema del <strong>potere</strong>. Illustrare, in non meno di 300 parole e non di più di 500, le diverse "basi" del potere in un'azienda, richiamando - ove possibile - i riferimenti teorici per ciascuna di esse.</div><div align="justify"></div><div align="justify">-----</div><div align="justify"></div><div align="justify">Molto deludente l'esito di questo post. Appena due gli interventi, la cui <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap9.pdf">word cloud</a> è riportata di seguito. Bisogna riprendere bene lo studio di questo argomento.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-17618141866739581762008-12-13T05:49:00.000-08:002009-08-26T22:37:23.679-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 8 (già chiuso)<div align="justify">Il capitolo 8 è dedicato al tema dei <strong>conflitti</strong>. Vi prospetto il seguente esperimento. </div><p align="justify"><em><strong>Un importante gruppo automobilistico sta attraversando alcune pesanti difficoltà finanziarie che potrebbero portare alla chiusura di tre stabilimenti e al licenziamento di 6000 dipendenti. L'amministratore delegato sta esplorando diverse alternative per evitare la crisi e ha prospettato due piani di cui ha sintetizzato i fondamentali esiti. </strong></em></p><p align="justify">Scenario 1.</p><p align="justify">Piano A: salvataggio sicuro di uno dei tre stabilimenti e di 2000 posti di lavoro.</p><p align="justify">Piano B: 1/3 di probabilità di salvare tutti e tre gli stabilimenti e tutti i 6000 posti di lavoro, ma 2/3 di probabilità che non venga salvato nessuno stabilimento e nessun posto di lavoro.</p><p align="justify"><strong><em>PonendoVi nei panni dell'amministratore delegato, quale dei due piani scegliereste? Il piano A o il piano B? E perchè?</em></strong> </p><p align="justify">Ripetete l'esercizio, considerando uno Scenario 2.</p><p align="justify">Piano C: perdita sicura di due dei tre stabilimenti e di 4000 posti di lavoro;</p><p align="justify">Piano D: 2/3 di probabilità di perdere tutti e tre gli stabilimenti e tutti i 6000 posti di lavoro, ma 1/3 di probabilità che non vada perduto nessuno stabilimento e nessun posto di lavoro.</p><p align="justify"><em><strong>Ponendovi ancora una volta, nei panni dell'amministratore, quale dei due piani scegliereste? Il piano C o il piano D? E perchè?</strong></em></p><p align="justify">----------</p><p align="justify">Il post ha registrato 9 commenti, segno di un discreto interesse al caso. In effetti, le alternative descritte negli scenari presentati, considerate due a due, sono obiettivamente identiche. Infatti, l'esito del piano A, che consiste nel salvare un impianto su tre e 2000 posti di lavoro, corrisponde all'esito del piano C, in cui, semplicemente, per converso, si perdono due dei tre impianti e 4000 posti di lavoro. Ovviamente, analoga considerazione si può fare per i piani B e D. Il caso, riportato, nel volume "La mente che negozia" (di Pietroni e Rumiati, 2008) evidenzia l'importanza della comunicazione nei processi di negoziazione che accompagnano la risoluzione di un conflitto. La <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_8.pdf">word cloud</a> dei diversi commenti è riportata di seguito.</p>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-6813096915611218522008-12-11T10:08:00.000-08:002009-08-26T22:37:39.249-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 7 (già chiuso)<div align="justify">Capitolo 7 su <strong>comunicazione</strong>. Non c'è stato tempo di affrontarlo in aula, ma non ciò non vuol dire che esso non faccia parte del programma. Il libro propone, a pag.200, fra le domande finali la seguente: "Quale differenza esiste tra riti e simboli della comunicazione?". A questa domanda, io ne aggiungo un'altra. Qualore valore hanno i riti e i simboli nella cultura organizzativa (e dunque, nel modello multilivello, che sintetizza efficacemente il significato di cultura organizzativa)? <em>Provate a rispondere, provando a collegare le diverse parti del libro di testo.</em></div><div align="justify"><em></em></div><div align="justify"><em>-----</em></div><div align="justify"><em></em></div><div align="justify">Il quesito ha posto qualche problema, nonostante la sua semplicità. E' stato necessario il ricorso del moderatore del blog per chiarirne meglio la natura. Di seguito la <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_dloud_cap_7.pdf">word cloud</a> generata dai commenti pubblicati sul blog. Chiarito il significato di riti e simboli nella comunicazione, bisognava poi specificare meglio il ruolo che essi hanno nel definire la cultura di un'organizzazione. Nel modello multilivello, riti, simboli, etc.. sono la parte intermedia della piramide rovesciata e dunque il "collante" fra i valori della coalizione dominante e l'implementazione della cultura stessa che si registra presso il front office di un'organizzazione.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-42506166039259706852008-12-11T10:03:00.000-08:002009-08-26T22:37:54.489-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 6 (già chiuso)<div align="justify">Mentre stiamo per chiudere i post relativi ai capitoli 4 e 5, di seguito un nuovo post che riguarda il capitolo 6 sulle <strong>decisioni.</strong> Vi è chiesto di <em>illustrare contenuti e finalità del modello di Vroom-Yetton (di cui a pag.177 del libro).</em> Quanti volessero, potrebbero anche cimentarsi in una ricerca su Internet di articoli, commenti o pubblicazioni inerenti tale modello. In questo caso, si raccomanda, come sempre, di citare la fonte di provenienza delle informazioni.</div><div align="justify"></div><div align="justify">----</div><div align="justify"></div><div align="justify">Il quesito, abbastanza impegnativo, è stato svolto nel complesso bene. Di seguito la <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_6.pdf">word cloud</a> dei commenti pubblicati sul blog. Decisione e collaboratori sono i due termini ricorrenti. Evidentemente, il significato del modello è stato colto pienamente. </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-63271744024633920432008-12-09T23:10:00.000-08:002009-08-26T22:38:12.143-07:00Il Podcast del Prof. Tosi dalla Florida<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju0jFq2tcR3RjoSgt5pF-uirygr482ADdmvqpvi9HkbeHefgN1v9jBGCpSYnzC5eXeoiSWvocj_1rqTuO6nMBfCaF9iesgCb8MJOSmSUzTNzap10OJIVH7QWS2ATuyC3k6P7iLt5VfUjc/s1600-h/Faculty_HenryTosi.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5278056193943969266" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 128px; CURSOR: hand; HEIGHT: 189px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju0jFq2tcR3RjoSgt5pF-uirygr482ADdmvqpvi9HkbeHefgN1v9jBGCpSYnzC5eXeoiSWvocj_1rqTuO6nMBfCaF9iesgCb8MJOSmSUzTNzap10OJIVH7QWS2ATuyC3k6P7iLt5VfUjc/s320/Faculty_HenryTosi.jpg" border="0" /></a><br /><div align="justify">Il Prof. Tosi, co-Autore del libro in Italiano (insieme al Prof. Pilati), ha realizzato una videolezione per gli studenti catanesi direttamente dalla University of Florida. Il link è il seguente: </div><br /><div align="justify"><a href="http://pcast1.cba.ufl.edu/groups/tosi/blog/index.rss">http://pcast1.cba.ufl.edu/groups/tosi/blog/index.rss</a>?</div><br /><div align="justify">Trattandosi di un podcast, bisogna disporre di Quicktime per visualizzarlo. La lezione può essere salvata anche sull'Ipod.</div><br /><div align="justify">Buona videolezione a tutti! E grazie al Prof. Tosi per la disponibilità.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-22104020323592205012008-12-09T10:53:00.000-08:002009-08-26T22:38:34.800-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 5 (già chiuso).<div align="justify">Mentre rimane attivo il post relativo al capitolo 4, si propone di seguito un post inerente il capitolo V sui <strong>gruppi.</strong> In questo caso, Vi è assegnato il compito di discutere i diversi ruoli della <em>team leadership</em>, riportando per ciascuno di essi un esempio (tratto dal libro, dalla Vostra personale esperienza, o da esperienze di cui avete cognizione). </div><div align="justify"></div><div align="justify">-----</div><div align="justify"></div><div align="justify">Si trattava di un quesito diretto a valutare la conoscenza di una specifica parte del testo, corredata per ciascun ruolo della team leadership da un esempio. Nel complesso si sono registrati cinque commenti, ma i docenti sono intervenuti diverse volte, a sottolineare la necessità di provare a contestualizzare con esempi specifici i temi trattati. Può capitare, talora, nella discussione di un quesito, di provare a fare qualche esempio. Con un po' di immaginazione e con qualche informazione posseduta, è meglio provare a rispondere, che omettere la risposta. La <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_5.pdf">word cloud</a> dei commenti "postati" è qui riportata. Da essa si evince che sono stati molto utilizzati i termini leader, ruolo, team e gruppo (provate a chiederVi che differenza c'è tra gruppo e team), ed informazioni. E' come se il ruolo informativo sia quello che associate di più al team leader. Ma, ovviamente, non è così. Ci sono tanti altri ruoli.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-61039463396602266702008-12-08T16:50:00.000-08:002009-08-26T22:38:50.813-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 4 (già chiuso)<div align="justify">Il quarto capitolo è dedicato al tema delle <strong>emozioni, dello stress e del benessere organizzativo</strong>. Provare in 500 parole a sintetizzare il contenuto dell'intero capitolo. </div><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify">-------</div><div align="justify"></div><div align="justify">Il quesito, che nel complesso, ha registrato 5 commenti nel complesso è stato svolto in modo appropriato, sebbene Vi sia stato uno sbilanciamento sul tema dello stress a discapito degli altri due (da ricordare che, nella risposta ad un quesito, i diversi argomenti devono essere bilanciati). Gli intervenuti hanno riportato anche alcune considerazioni svolte in aula a proposito della distinzione fra "mente che emoziona" e "mente che ragiona". Questa, invece, è la <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_4.pdf">word cloud </a>dei commenti "postati" sul blog. Da notare come stress sia il termine che ricorre di più nei Vostri commenti. A seguire poi emozioni e lavoro. Poco è stato scritto sul benessere. Provate, individualmente, senza ricorrere al blog, ad associare logicamente i tre termini "stress, emozioni e lavoro". </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-59295497774859756672008-12-06T09:46:00.000-08:002009-08-26T22:39:05.791-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 3 (già chiuso)<div align="justify">Mentre rimane ancora attivo il post sul capitolo 2, Vi propongo il quesito relativo al capitolo 3 avente ad oggetto il tema della <strong>motivazione</strong>. </div><div align="justify">"Muovendo dalla formula secondo cui <em>motivazione * capacità = performance</em>, provare a definire i tre termini (motivazione, capacità e performance) e ad identificare i principali approcci teorici che spiegano la motivazione e le capacità individuali. Descrivere, inoltre, le modalità con cui la leadership può incidere sulla motivazione dei singoli individui all'interno di un gruppo".</div><div align="justify"><span style="FONT-WEIGHT: bold">Il quesito è molto articolato e volutamente impegnativo</span>. L'obiettivo è quello di allenarVi via via a prove più difficili. In allenamento, come è stato ricordato, si devono provare e riprovare tutti gli schemi.<br />Fate attenzione alla sua formulazione. Spesso, la formulazione di un quesito contiene la traccia degli argomenti da sviluppare nella sua risposta.<br />Date una risposta che contenga almeno 500 parole, ma non più di 700. E' un modo per imparare a scrivere qualcosa di più di una semplice reazione. Tuttavia, se Vi sentite più a Vostro agio con risposte brevi, scegliete anche questa seconda opzione.<br /></div><div align="justify">-------------------------------------------</div><div align="justify"></div><div align="justify"><strong>Considerazioni del docente</strong>. Il numero di commenti "postati" è stato più basso del solito, segno del più elevato coefficiente di difficoltà del quesito posto. Ringrazio coloro i quali si sono cimentati nel difficile compito, dimostrando il coraggio e rischiando in prima persona "mettendoci la faccia". Invito tutti gli altri a non perdere l'opportunità di utilizzare una tale "palestra", i cui allenamenti sono utilissimi in vista sia dell'esame scritto che di quello orale.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Si trattava di un quesito più difficile per due motivi. Primo, perchè aveva come obiettivo la valutazione delle Vostre capacità di sintesi (nel complesso buone), di selezionare cioè i temi e i contenuti importanti in uno spazio breve, compreso fra 500 e 700 parole. Evidentemente, all'esame scritto questo genere di conteggio non può essere fatto; all'esame, invece, bisogna imparare a gestire il tempo. Secondo motivo, un altro obiettivo era valutare la vostra capacità di collegamento fra temi diversi del libro. In questo caso, invece, ci sono per tutti gli intervenuti margini di miglioramento</div><div align="justify"></div><div align="justify">Come si vede dalla word cloud, riportata sul <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_3.pdf">sito faracididattica</a>, la maggior parte di Voi si è concentrata sul significato di motivazione e, fra le diverse teorie che la spiegano, ha privilegiato la famiglia delle teorie dei contenuti (ricorre spesso il termine bisogno). Poco spazio, in proporzione, è stato dedicato all'altra famiglia di teorie, quelle del processo e, in particolare, alla distinzione fra aspettative-valenza e giustizia organizzativa. Inoltre, pochissimo è stato scritto sulle capacità, quando perfino in aula abbiamo ricordato che una tassonomia utile per classificare è quella delle sette intelligenze di Gardner. Infine, poco è stato detto sul collegamento fra leadership e motivazione nel gruppo. </div><div align="justify"></div><div align="justify">Nel complesso, quanti si sono cimentati nella prova (appena in cinque), hanno superato l'esercizio. </div><div align="justify"></div><div align="justify"><strong>Si precisa ancora una volta che, a chiusura di ogni post, ci sarà soltanto un commento generale del docente, riepilogativo dei vari commenti inoltrati dagli studenti. Chi volesse ricevere un feedback personale sul lavoro svolto può contattare il docente via email all'indirizzo faracididattica@yahoo.it avendo cura di ricopiare nella mail il testo del commento "postato" sul blog. Il docente risponderà a stretto giro di mail.<br /></strong></div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-88017235143824181392008-12-05T10:12:00.000-08:002009-08-26T22:39:20.546-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 2 (già chiuso)<div align="justify">Il secondo capitolo discute il tema degli <strong>atteggiamenti, delle percezioni e del giudizio</strong>, riferiti allo studio dell'individuo. Si cerchi, nel commento a questo post, di definire il significato di atteggiamento e di correlare questo concetto ad uno a scelta dei seguenti temi, discussi nel II modulo del programma: la leadership, il potere, i conflitti. </div><div align="justify">In altri termini, si provi a verificare, una volta definito l'atteggiamento individuale, come quest'ultimo può incidere, nelle dinamiche di gruppo, sui comportamenti del leader, oppure sull'uso del potere da parte di chi esercita influenza, oppure ancora sulle cause o sulle modalità di risoluzione dei conflitti. Il quesito è ovviamente più complesso, perchè va oltre le mere questioni definitorie. Buon lavoro, ancora una volta! </div><div align="justify"></div><div align="justify">-----------</div><div align="justify"></div><div align="justify">Non ci sono commenti particolari. Evidentemente questo è uno degli argomenti che piace di meno agli studenti e lo si vede anche dalla bassa qualità emotiva delle risposte. E' come se la cosa non interessasse, eppure fa parte del programma. La word cloud, riportata sul sito <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_2.pdf">faracididattica</a>, evidenzia una ricorrenza dei termini l'atteggiamento, atteggiamento, atteggiamenti, senza mai entrare nel merito e senza fare adeguati collegamenti (tranne qualche "post" che lo ha fatto) con la seconda parte del quesito. Nel complesso, dunque, poco entusiasmo e poco interesse. Il suggerimento, pertanto, è di riprendere bene questo argomento nello studio individuale.</div><div align="justify"></div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-45166455611899189702008-12-04T10:38:00.000-08:002009-08-26T22:39:39.293-07:00"In palestra per l'esame" - Capitolo 1 (già chiuso)<div style="TEXT-ALIGN: justify">Il primo capitolo del libro di testo è dedicato al tema della <span style="FONT-WEIGHT: bold">personalità e delle differenze individuali</span>. Vi pongo due domande. Cercate di rispondere, senza dilungarVi, e - in modo ragionato - provate a dare risposte che si richiamino a modelli, teorie, approcci proposti dal libro, ma anche reperiti da altre fonti (purchè siano citate).<br />Prima domanda. Che cosa è il "locus of control"? Quali sono le caratteristiche delle persone che hanno un forte "locus of control" interno?<br />Seconda domanda. A cosa servono e quali sono le differenze fra il "Big Five" e il "Myers-Briggs" test?<br />----</div><div style="TEXT-ALIGN: justify">Ci sono stati in totale 12 commenti che adesso sono stati "oscurati". La word cloud generata dai commenti dei Vostri colleghi è rappresentata nel seguente link al sito <a href="http://www.faracididattica.it/files/word_cloud_cap_1.pdf">faracididattica.it</a></div><div style="TEXT-ALIGN: justify">-----</div><div style="TEXT-ALIGN: justify">Rinnovando l'invito a ritornare sul libro di testo per ripassare meglio i due concetti, il docente suggerisce di: a) articolare meglio le risposte, focalizzandosi bene sul quesito proposto; b) bilanciare, anche in termini di contenuti, le due risposte (talora una è apparsa più sbilanciata dell'altra); c) di evitare di scrivere in maiuscolo, poichè non è l'uso del maiuscolo che conferisce importanza a ciò che si scrive; d) di intercalare i riferimenti del libro con qualche considerazione personale, eventualmente con qualche esempio, ma non di limitarsi soltanto all'esempio, trascurando i contenuti teorici; e) con riferimento ai due test, di precisare meglio che entrambi sono strumenti di valutazione della personalità, l'uno basato sui tratti, l'altro sui tipi (spiegando brevemente in cosa consista lo studio sui tratti e quello sui tipi), ma che la personalità è, in generale, difficile da analizzare poichè vi sono molteplici sfaccettature; f) di collegare il concetto di "locus of control" (e non lotus!) alla personalità e, in particolare, alle determinanti della personalità (fattori genetici e di apprendimento). </div><div style="TEXT-ALIGN: justify">-------</div><div style="TEXT-ALIGN: justify">Come primo esercizio, nel complesso non è andato male. Ci sono, tuttavia, margini di miglioramento possibili, soprattutto se si tenta di raccordare quanto letto sul libro con quello che è stato detto in aula. Ad esempio, in aula, si è sottolineato che gli studi sulla personalità sono di natura clinica e di natura sperimentale. I primi si basano sullo studio del singolo individuo; i secondi invece sulla ricorrenza di certi caratteri della personalità in una popolazione ampia di individui esaminati.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-26845644360286748432008-12-04T10:30:00.000-08:002009-08-26T22:40:31.065-07:00"In palestra per l'esame"<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN1X76AKqK7ANZQP3sbUn0m4CadtSMNlDYymVKiB2fqwouOXapDUik7UTzFyO0RwITrXVEnYuIesZqLuKDYe3IpLMcuFzrtzfoEfQsCcmco8Lf4ttJUgsNsxeFWlIET_Zqttehh-gmx5c/s1600-h/Pesi.GIF"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5276006091917402258" style="FLOAT: left; MARGIN: 0pt 10px 10px 0pt; WIDTH: 187px; CURSOR: pointer; HEIGHT: 161px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN1X76AKqK7ANZQP3sbUn0m4CadtSMNlDYymVKiB2fqwouOXapDUik7UTzFyO0RwITrXVEnYuIesZqLuKDYe3IpLMcuFzrtzfoEfQsCcmco8Lf4ttJUgsNsxeFWlIET_Zqttehh-gmx5c/s320/Pesi.GIF" border="0" /></a><br /><div style="TEXT-ALIGN: justify">Parte sul blog, come promesso, l'iniziativa denominata "In palestra per l'esame", finalizzata a monitorare lo studio individuale degli allievi in vista della prova finale di giorno 20. dicembre Ogni giorno verrà "postata" una nota, a cura del docente, contenente alcune domande di verifica sugli argomenti del libro di testo. Il "post" dura in vita 24 h, prima delle risposte del docente; successivamente viene disattivato, almeno nella parte relativa ai commenti. Tenete d'occhio anche il "count down" che Vi separa dalla prova d'esame, in modo da controllare che le ore di studio individuale, in relazione ai CFU attribuiti all'insegnamento di Organizzazione Aziendale, siano proficuamente impegnate. Buono studio!<br />P.S. Non dimenticate di "tenere viva" l'iniziativa <a href="http://organizzazioneaziendalecatania.blogspot.com/2008/11/talking-with-tosi.html"><span style="FONT-STYLE: italic">Talking with Tosi</span></a> ponendo domande, osservazioni e commenti critici all'Autore del libro che risponderà con un video podcast prima della prova d'esame. </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-36897661001885739662008-12-03T13:30:00.000-08:002009-08-26T22:40:49.733-07:00Importante comunicazione - Anticipato a giorno 11 dicembre il seminario sul family business<div style="TEXT-ALIGN: justify">Il seminario sul family business, in programma per il 12 dicembre, viene anticipato a giorno 11 dicembre. Si veda la comunicazione riportata sul blog del family business http://seminarifamilybusiness.blogspot.com/2008/12/importante-comunicazione-anticipato.html<br />Il docente </div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8300278863995364051.post-16046925755185479452008-12-03T06:23:00.000-08:002009-08-26T22:41:12.266-07:00Prenotazione per la prova di giorno 20<div align="justify">Per prenotarsi per la prova di giorno 20 dicembre (ore 10.00 Palazzo Fortuna), inviare una mail a <a href="mailto:faracididattica@yahoo.it">faracididattica@yahoo.it</a>, specificando nell'oggetto: Prova di Organizzazione Aziendale e indicando nel testo, nome cognome e matricola, specificando prova totale o parziale a seconda se si voglia optare per una delle due modalità (totale: sull'intero libro; parziale: sui primi 7 capitoli). Possono essere inviate anche email recanti più nominativi, purchè si rispettino le indicazioni precedentemente date.</div>Rosario Faracihttp://www.blogger.com/profile/03299173738498243107noreply@blogger.com5